Messaggio a Mirjana del 2 novembre 2014
Come ogni 2 del mese verso
le ore 9 del mattino la Madonna è apparsa a Medjugorje alla veggente Mirjana e le
ha dato il seguente messaggio:
"Cari figli,
sono con voi con la benedizione di mio Figlio, con voi che mi amate
e che cercate di seguirmi.
Io desidero essere anche con voi che non mi accogliete.
A tutti voi apro il mio Cuore pieno d’amore e vi benedico con le
mie mani materne. Sono una Madre che vi capisce: ho vissuto la vostra
vita e ho provato le vostre sofferenze e gioie.
Voi, che vivete il dolore, comprendete il mio dolore e la mia
sofferenza per quei miei figli che non permettono che la luce di mio Figlio li
illumini, per quei miei figli che vivono nelle tenebre.
Per questo ho bisogno di voi, di voi che siete stati illuminati
dalla luce e che avete compreso la verità.
Vi invito ad adorare mio Figlio, affinché la vostra anima cresca e
raggiunga una vera spiritualità.
Apostoli miei, allora potrete aiutarmi.
Aiutare me significa pregare per coloro che non hanno conosciuto
l’amore di mio Figlio. Pregando per loro, voi mostrate a mio Figlio che Lo
amate e Lo seguite.
Mio Figlio mi ha promesso che il male non vincerà mai, perché qui
ci siete voi, anime dei giusti: voi, che cercate di dire le vostre preghiere
col cuore; voi, che offrite i vostri dolori e sofferenze a mio Figlio; voi, che
comprendete che la vita è soltanto un battito di ciglia; voi, che anelate al
Regno dei Cieli.
Tutto ciò vi rende miei apostoli e vi conduce al trionfo del mio
Cuore. Perciò, figli miei, purificate i vostri cuori ed adorate mio
Figlio.
Vi ringrazio."
Questo messaggio, come vedete, è un accorato appello di
Maria che nei messaggi scorsi aveva sottolineato che Lei è la Madre di tutti
gli uomini.
Quindi tutti gli uomini che sono vivi in questo mondo sono
suoi figli. L'ha voluto ribadire due o tre volte negli ultimi messaggi
esprimendo la sua maternità universale e cioè che Lei è Madre non solo dei cristiani, ma è Madre anche dei non cristiani,
cioè ogni creatura venuta al mondo è stata affidata alla cura materna di Maria.
La Madonna esprime il suo dolore, la sua sofferenza, usa
proprio questi due termini “comprendete il mio dolore, la mia sofferenza” per
tutti quegli uomini, e Lei solo li conosce, che sono nella Chiesa ma anche
fuori dalla Chiesa, che sono sulla via della rovina, che non permettono che Cristo, luce del mondo li illumini e che non accolgono Gesù come loro Salvatore; queste
persone se continueranno su questa via precipiteranno nell'abisso, nella rovina
eterna.
La Madonna lo ha sottolineato fin dall'inizio, ma non si
rassegna a che le anime si perdano. In tanti messaggi ha detto: ”voglio
salvare tutte le anime, presentarle a Dio”, “vi voglio tutti con
me in Paradiso”.
La Madonna soffre, ha detto in diversi messaggi: “verso
lacrime di sangue per ogni mio figlio che si perde nel peccato”, ed è qui
da così tanto tempo perché questo è il tempo in cui molti perdono la fede, molti che hanno ricevuto il Battesimo vivono
nel paganesimo, cercano salvezze diverse dall'unica salvezza che viene da Gesù
Cristo, unico Salvatore del mondo.
La Madonna è qui in questo tempo di grandi tradimenti
della fede, di grandi sbandamenti, è qui nel tempo in cui satana è rilasciato
dalle catene e cerca di portare il maggior numero possibile di anime
all'inferno, nella perdizione eterna, perché chi si rifiuta a Dio poi vive
eternamente senza Dio! Questo è il Vangelo e questa è la dottrina della Chiesa.
Allora come fare
perché le anime si salvino? La Madonna ci indica la strada, che è quella che già aveva indicato a Fatima ai tre
pastorelli, che erano rimasti scioccati per la visione dell'inferno, quella della preghiera, dei sacrifici e della testimonianza di noi che
crediamo.
La Madonna ci dice che “per essere efficaci, per poter far sì che le persone si convertano, per
far sì che la Grazia spalanchi la porta del loro cuore, perché Dio è il Re dei
cuori e può con la sua Grazia aprire le porte”, pur conservando la libertà
delle persone, Lei, la Madonna ha
bisogno di preghiere e sacrifici che vengano da cuori purificati, da cuori che adorino Gesù, da cuori che
siano abitati da Gesù, da cuori che
irradino Gesù, perché il loro cuore
è puro. Quindi questi cuori possono irradiare
Gesù in tutto ciò che dicono, in tutto ciò che pensano, in tutto ciò che fanno attraverso
la loro persona.
Questo è lo strumento di conversione che Gesù ha messo
nelle nostre mani, cioè noi stessi abitati da Gesù, ma abitati senza
offuscamenti per cui
la Madonna, nel momento in cui si rivolge a noi, si
rivolge a noi dicendoci: “io sono vostra Madre, ho vissuto la vostra vita, ho provato le vostre
sofferenze e gioie” e nel momento in cui ci dice “ho bisogno
di voi, di voi che siete illuminati dalla luce e che avete compreso la verità”,
ci dice anche: “se
volete veramente aiutarmi, purificate i vostri cuori, fate che Cristo
abiti dentro di voi che
siete una cosa sola con Cristo, che siate” come dice San Paolo “afferrati
da Cristo” e “allora voi sarete
strumenti di redenzione, di salvezza per gli altri”.
È una grande responsabilità che
abbiamo, non c’è bisogno di essere Papa o Cardinale o un prete, basta essere un
cristiano per convertire gli altri.
Allora la Madonna ci dice: “mi rivolgo a voi che siete stati
illuminati dalla luce di mio
Figlio e che avete compreso la verità”,
ci vuole stanare dalla tiepidezza, dalla
inoperosità per cui uno dice “io credo, gli altri si arrangino”, vuol dire
che non credi abbastanza, se veramente
credessi ed amassi Cristo non vedresti l’ora di diffonderLo e di testimoniarLo,
ti prenderesti la responsabilità di salvare gli altri.
Allora la Madonna ci dice cosa
dobbiamo fare:
prima
di tutto accogliere Cristo, purificare i
cuori, essere trasparenti, irradiare
Gesù, e poi i mezzi con cui salvare
le anime ed essere cooperatori di Maria nella salvezza delle anime, e cioè dire le nostre preghiere col cuore,
offrire i nostri dolori e sofferenze a Gesù,
comprendere che la vita è soltanto un
battito di ciglia,
e
quindi cercare il Regno di Dio, anelare
al Regno di Dio.
“Tutto
ciò”, dice la Madonna, “vi rende miei apostoli, e fa sì che voi contribuiate al trionfo del mio Cuore Immacolato”,
il trionfo del Cuore di Maria è la salvezza delle anime.
La
Madonna termina dicendo: “Perciò, figli miei, purificate i vostri
cuori ed adorate mio Figlio”, in modo tale da essere
veramente strumenti di redenzione. Dobbiamo
dare una mano alla Madonna.
Dopo che abbiamo ascoltato
questo messaggio, dobbiamo fare dei
propositi, prima di tutto per quanto riguarda la preghiera per la
conversione dei non credenti, la Madonna dice: “cercate di dire le vostre
preghiere col cuore”.
Possiamo recitare qualche
Rosario in più per la salvezza delle anime, ma ci sono tanti modi di pregare
col cuore, anche con piccole giaculatorie, come: “Gesù e Maria vi amo, salvate anime”, recitando la Coroncina delle
Divina Misericordia col cuore, e anche quando si partecipa alla Messa
offrendoci con Gesù in sacrificio al Padre per la salvezza delle anime.
L’obiettivo di questa offerta è per la salvezza delle anime, quindi alimentare le preghiere dentro
il nostro cuore.
Tutti abbiamo sofferenze, dolori, contrarietà, malattie da offrire ogni giorno al Signore, le
piccole croci, non solo i malati, ma anche i sani, “offrite i vostri dolori e sofferenze
a mio Figlio”, quanti malati che invece di
lamentarsi della loro malattia la offrono a Gesù e possono salvare anime. Poi non lasciarsi appesantire dagli affanni
della vita, dalle preoccupazioni materiali, perché, come dice la Madonna, “la
vita è un battito di ciglia”, “siete
come i fiori che al mattino sono
meravigliosi, alla sera sono secchi”, “anelate al Regno dei Cieli”.
Dobbiamo avere questa
sollecitudine di far sì che le persone che incontriamo, che molte volte sono
quelle della nostra famiglia, che sono vicino a noi, sono persone per le quali
pregare.
Andiamo sull’autobus, per la
strada, al supermercato, quanta gente…, facciamo scendere la Grazia invocando la Misericordia su di loro.
In questo modo noi diventiamo apostoli di Maria e ci presenteremo a
Gesù nel giorno del giudizio con tante anime che avremo salvato senza neanche
sapere chi sono, saranno lì che ci abbracciano, ci ringraziano e testimoniano
per noi davanti a Gesù.
Coraggio,
cari amici, prendiamo delle decisioni, alimentiamo, rinnoviamo il nostro
fervore, diventiamo apostoli militanti
della Madonna.
PADRE
SLAVKO BARBARIC è nato l’11 marzo 1946 e ha terminato la sua vita terrena il 24
novembre 2000 dopo aver guidato la Via Crucis sul monte Krizevac.
Erano molti gli aspetti che colpivano in Padre Slavko. La
sua fede assoluta e la fiducia che aveva nella Madonna. Era instancabile senza
mai pensare a sé.
Padre Slavko era "innamorato" della Madonna. Egli
l’amava davvero intensamente. A causa di quest’amore che nutriva per Lei, egli
viveva il digiuno e la preghiera, viveva la conversione, viveva la Sacra
Scrittura, i Sacramenti, l’Adorazione. Era un vero Apostolo ed un esempio
"vivente" di fede, speranza, carità, perdono, pace, gioia, pazienza e
umiltà!
Era instancabile nel suo lavoro: era guidato dalla forza e
dall’Amore della Madonna. Il suo unico, vero impegno
è stato quello per la "salvezza delle anime"! Questo comprendeva dar
testimonianza, parlando della Madonna e dei suoi messaggi, scrivere libri,
guidare il Rosario e l’Adorazione, pregare sulla montagna, etc. Era la
"guida spirituale" dei veggenti, lui diceva sempre: "Noi siamo alla scuola della Madonna!"
Per lui non era importante quanto riuscisse a dormire, la
sola cosa che contava era il lavoro da
svolgere per la Madonna. Lui non si lamentava mai di niente.
La sua vita era una preghiera continua. Padre Slavko
bilanciava tutta la sua vita fra preghiera e digiuno. Scopo
principale per lui era compiere il suo lavoro per la Madonna, qualunque ne
fosse stato il prezzo! L’intera sua vita è stata una preparazione alla sua
morte. Finalmente ora Padre Slavko siede accanto alla donna che ha più amato
nella sua vita, la sua Gospa, la Vergine Maria.
N.B. Il testo di cui
sopra può essere divulgato a condizione
che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “